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lunedì 29 settembre 2014

Video dell'allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi - Villa il Vascello 20 settembre 2014 - Roma




L'allocuzione del Gran Maestro Bisi, il mondo ha bisogno del nostro pensiero libero


XX Settembre
"Noi abbiamo il dovere e l'onere di custodire, difendere e trasferire nel mondo i principi che sono ben espressi nel trinomio all'Oriente dei nostri templi: libertà, uguaglianza e fratellanza. Dobbiamo avere fiducia, trasmettere fiducia a chi ci guarda, dare fiducia al prossimo e operare per la costruzione di una civiltà, di una società migliore, di un mondo migliore. Lo dobbiamo fare con il compasso del nostro pensiero libero e puro come l'aria e con la squadra e il regolo dell'equilibrato e corretto agire e non dobbiamo indietreggiare di fronte a niente". E' questa la missione della Massoneria del Terzo Millennio secondo il Gran Maestro Stefano Bisi, che in occasione delle celebrazione dell'Equinozio d'autunno e dell'anniversario del XX Settembre, che segna la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva ha parlato nel parco del Vascello, invitando i Fratelli, in tantissimi arrivati da ogni parte d'Italia per la speciale occasione, a contribuire a fare la loro parte anche fuori dai templi. Con lui sul palco tutti gli uomini della sua giunta e l'ex Gran Maestro e suo predecessore Gustavo Raffi. "La paura -ha detto Bisi nella sua allocuzione, citando Paolo Borsellino- è normale che ci sia in ogni uomo". "L'importante -ha sottolineato- è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, che è un ostacolo che ti impedisce di andare avanti. Ma bisogna andare avanti imperterriti e avere coraggio, tanto coraggio". "E anche noi, Fratelli -ha aggiunto Bisi- dobbiamo averlo, il coraggio, nell'esercitare con maestria la nostra opera per il bene dell'umanità in uno scenario mondiale che preoccupa e che ci consegna tante situazioni di crisi aperte che minacciano l'armonia umana e mettono sotto scacco la ragione. In un momento di difficoltà ci vuole il coraggio. Le difficoltà stimolano il coraggio, nel coraggio si tempera la forza, con la forza si impone la rotta al destino". "La trama del tessuto sociale si sta lacerando", ha osservato il Gran Maestro. "Occorre agire, dunque –è stato il suo invito- con la ragione e con il cuore". "Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere". "Queste parole non sono le mie, -ha proseguito il Gran Maestro- ma sono quelle di Giovanni Falcone, un magistrato che ha pagato barbaramente con la vita il prezzo del suo lavoro per la giustizia, parole che sono più che mai attuali. Come non condividerle, ci fanno riflettere".

La Città, l'Uomo, l'Europa. Talk Show al Vascello

XX Settembre
Non più i numeri, i bilanci, la finanza al centro di tutto. Occorre un radicale cambio di prospettiva. E' arrivato il tempo di ripartire dall'uomo, di riscoprire questa parola, di farla tornare centrale. Solo così i nuovi muri dell'intolleranza, dell'indifferenza, della paura innalzati da questa interminabile crisi che attanaglia l'Europa e il nostro paese possono essere abbattuti. Questa è la via indicata alla Massoneria per contribuire alla costruzione di un mondo di uomini liberi, perché uguali. Questo anche il filo rosso e questi i temi affrontati nel corso del talk show, dal titolo "La Città, l'Uomo, l'Europa", che si è tenuto al Vascello in coincidenza con le celebrazioni dell'Equinozio d'Autunno e del XX Settembre, che ogni anno segnano la ripresa dei lavori delle logge dopo la pausa estiva. All'evento moderato dal giornalista Ignazio Ingrao hanno partecipato, Francesco Coniglione, professore ordinario di Storia della filosofia nella Facoltà di Scienze della Formazione e presidente nazionale della Società Filosofica Italiana, Valerio De Luca, presidente e fondatore dell'Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (Aises), Lucio Malan, questore del Senato e membro della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della Commissione Bilancio, Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati e il giornalista e opinionista Mario Sechi. Ha introdotto il dibattito Ingrao che è partito dall'Europa, dal clima di nazionalismi, razzismo e xenofobia che serpeggiano nel Vecchio continente e che contribuiscono a ergere nuove fortezze di paura intolleranza esclusione, contro le quali, ha sottolineato, i poteri sono chiamati a interrogarsi e a chiedersi se non sia urgente modificare per tempo la rotta. Il filosofo Coniglione si è soffermato sul valore della fraternità, "che si collega –ha detto- strettamente con la centralità dell'uomo". Nel suo intervento De Luca ha auspicato un nuovo capitalismo umano, sottolineando come la crisi che stiamo vivendo sia anche una crisi e soprattutto una crisi etica. Sulla stessa linea Realacci, che ha invitato a guardare il paese negli occhi, a non lasciarsi manipolare da falsi dati, e a riscoprire la nostra creatività, perché la creatività è vincente. Sechi invece ha puntato il dito contro il governo, invitandolo a mettere in testa all'agenda i problemi concreti. Mentre Malan ha affrontato il problema dell'immigrazione. Ha concluso il dibattito il Gran Maestro Stefano Bisi, che ha chiamato sul palco il presidente onorario dell'Avis Adolfo Camilli, sottolineando la grande importanza delle organizzazioni di volontariato per l'opera che prestano sempre e ovunque e per il loro mettersi al servizio dell'altro. Su grandeoriente.it presto on line il video del talk show.

Un'autoemoteca dinanzi al Vascello


XX Settembre
Il Gran Maestro Stefano Bisi ha espresso particolare apprezzamento per l'iniziativa lanciata quest'anno in occasione del XX Settembre dalla loggia "Giuseppe Garibaldi" (1188) di Roma che ha organizzato in collaborazione con l'Avis, una raccolta di sangue destinato agli ospedali della Capitale. Dalle 8 alle 12 del giorno dedicato alle celebrazioni dell'equinozio d'autunno e della Breccia di Porta Pia proprio di fronte a Villa il Vascello, un'autoemoteca comunale ha consentito di effettuare questo specialissimo e prezioso dono. Una grande e importante occasione di solidarietà, come ha sottolineato il Gran Maestro.

Cerimonia alla Breccia di Porta Pia


XX Settembre
"I liberi muratori hanno portato i labari delle loro officine e sono venuti non solo da Roma ma da tutta Italia qui alla Breccia di Porta Pia in questa data storica del 20 settembre 1870. Segno che si tratta di una celebrazione molto sentita nell'animo dei liberi muratori. Che vuol dire questo? Vuol dire che ci sono nuovi muri da abbattere, che sono i muri dell'indifferenza e dell'intolleranza. E che occorre unire in un mondo che ha bisogno di armonia e concordia". Sono le parole pronunciate dal Gran Maestro Stefano Bisi nel giorno dello storico anniversario del XX Settembre. "E' la prima volta che sono qui da Gran Maestro e guardo questo monumento -ha aggiunto Bisi- che raffigura un mio concittadino senese, il bersagliere a Niccolò Scatoli. Fu lui a dare la carica e ad aprire la breccia. Perse una gamba e non riuscì a salvare il suo superiore. Il Gran Maestro onorario Massimo Bianchi oggi ha detto che siamo di più dell'anno scorso. Sono certo che il prossimo anno ci ritroveremo ancor più numerosi, liberi muratori, uomini del mondo nel mondo".

Un nuovo collare per il Gran Maestro


XX Settembre
In occasione delle celebrazioni del XX Settembre il Gran Maestro Stefano Bisi ha indossato un nuovo collare, dono di Paolo Mercati, un Fratello della loggia "Alberto Mario" (121) di San Sepolcro, che ha realizzato un gioiello in argento dorato, che è una preziosa copia rivisitata di quello in oro smalti e pietre preziose donato nel 1895 all'allora Gran Maestro Adriano Lemmi. Dalle mani di Mercati è venuto fuori un nuovo capolavoro.

A Villa il Vascello sulle note dei quattro elementi si è festeggiato l'Equinozio d'Autunno


XX Settembre
I quattro elementi sono stati i protagonisti del concerto che ha concluso le celebrazioni del XX Settembre e dell'Equinozio d'autunno nel parco rigoglioso di verde di Villa Il Vascello. Al fuoco e all'acqua sono stati dedicati i due pezzi eseguiti al piano da Francesco Attesti: il "Poema della Luce" del giovanissimo compositore Fabio Mengozzi (prima esecuzione assoluta) e "Orage" di Litz (da "Anni di pellegrinaggio, Svizzera"). L'aria ha ispirato invece il Trio d'Ance Ottorino Respighi, uno degli ensemble tra i più originali e innovativi del panorama contemporaneo italiano, composto da Paolo Di Cioccio, oboe, Francesco Belli, clarinetto, Marco Dionette, fagotto, che ha suonato tre Arie trascritte dal "Flauto Magico" di Mozart. Alla terra ha voluto invece dedicare il "Preludio in Mi minore" di Villa-Lobos e il suo "Omaggio a George Gershwin" (che era un massone), Bruno Battisti D'Amario, uno dei massimi esponenti del chitarrismo nazionale e internazionale. Una serata davvero speciale, alla quale hanno preso parte tantissimi ospiti, tra cui anche rappresentanti di Obbediente estere come il Gran Maestro delle Grandi Logge Unite di Germania, il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare di Serbia e Tom Jackson, presidente onorario della Conferenza Massonica Mondiale, nonché Gran Maestro Onorario del Grande Oriente. L'equinozio d'autunno, che segna la ripresa dei lavori delle logge, dopo la pausa estiva, e' il momento in cui ci si prepara alla stagione più fredda, durante la quale sarà utile operare in modo costruttivo specie se gli obiettivi sono indirizzati a rinnovare e innovare. Il seme è quindi nella zolla fertile della Terra, e compirà il suo destino morendo: da questa "morte" sarà generata una spiga ricca di altri chicchi dorati.

ll messaggio del presidente Giorgio Napolitano e di numerosi rappresentanti delle istituzioni


XX Settembre
Un messaggio di saluto e di auguri in occasione delle celebrazioni del XX Settembre dedicate quest'anno al tema "La Città, L'Europa, l'Uomo", è arrivato al Gran Maestro del Grande Oriente Stefano Bisi dal Capo di Stato Giorgio Napolitano, tramite il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra. Nel telegramma, il cui testo è riportato sul nostro sito, si esprime apprezzamento per gli argomenti posti al centro del dibattito in un momento come quello che l'Italia e l'Europa, "che non è solo un'unione economica ma è una conquista politica" stanno attraversando. Hanno inviato saluti e ringraziamenti anche il Presidente del Senato Pietro Grasso e il Presidente della Camera, Laura Boldrini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sandro Gozi, il Ministro degli Esteri Federica Mogherini, il vice ministro della Giustizia Enrico Costa, l'europarlamentare Gianni Pittella, il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitierei, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, il presidente della regione Sardegna Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio regionale veneto Clodovaldo Ruffato, il presidente del Consiglio del Trentino Alto Adigi, Diego Moltrer e numerosi sindaci, tra cui il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusy Nicolini Commissario Straordinario di Venezia, Vittorio Zappalorto, il sindaco di Roma Ignazio Marino. Messaggi sono arrivati anche dall'ambasciatore del Belgio, Vincent Mertens de Wilmars, dall'ambasciatrice della Repubblica Francese, Catherine Colonna, dall'ambasciatrice del Guatemala Stephanie Hochstetter Skinner-Klee De Towara, dal direttore generale della Fao (José Graziano Da Silva e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Gen. Pasquale Preziosa, dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo. E ancora dal rettore dell' Università La Sapienza di Roma, Luigi Frati e dai vertici della Rai, il Presidente Anna Maria Tarantola, il direttore generale Luigi Gubitosi e il direttore Rai Due, Angelo Teodoli. 

Il Gran Maestro Stefano Bisi replica al direttore del "Corriere della Sera", la Massoneria non è fuori uso, è una forza viva


Grande Oriente d'Italia
La Massoneria non è fuori uso o fuori moda. E noi del Goi lo possiamo testimoniare con le nostre azioni quotidiane e gridare a voce alta, è viva, pulsante e propulsiva. E' una forza fresca, antica ma allo stesso tempo giovane, che affonda orgogliosamente le sue radici nel passato ma che germoglia in continuazione i suoi alti valori e li difende, più che mai, in una società, ed in una fase storica, molto complessa". Così il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi risponde al direttore del "Corriere della Sera" Ferruccio De Bortoli, che in un fondo in prima pagina dal titolo il "Nemico allo specchio", pubblicato sul numero del 24 settembre, criticava il premier Matteo Renzi invitandolo, tra le altre cose, a rendere noti i contenuti del "patto del Nazareno" liberandolo da vari sospetti e "non ultimo, dallo stantio odore della massoneria". "Sono rimasto colpito e, mi permetta, anche un po' ferito da massone e Gran Maestro del Goi", sottolinea Bisi nella lettera inviata a De Bortoli, da questa frase e riportata sul quotidiano del 25 settembre a pagina 49 nello spazio Interventi e Repliche. "Un passaggio sicuramente suggestivo ed evocativo per colpire l'immaginario collettivo e l'opinione pubblica, ma che non rispetta il passato, il presente e il futuro dei tanti Fratelli che portano e sventolano a testa alta il labaro del Goi ed i valori della Massoneria", commenta il Gran Maestro, che è, aggiunge: "un nobile Ordine che merita rispetto, e che riceve da sempre telegrammi ed attestati di stima ufficiali, in occasione delle sue annuali ricorrenze, da parte delle massime cariche istituzionali, presidente della Repubblica in testa. Ciò per la solidarietà che elargisce e perché da sempre si batte per l'elevazione dell'uomo, e il miglioramento dell'umanità". "Il Grande Oriente d'Italia –conclude Bisi- non conosce non pratica e non partecipa a "patti occulti" e ambisce ad un solo "potere": quello che ciascuna persona possiede e con il quale può, se lo vuole, trasformare se stessa, migliorandosi e diventando degna di essere una piccola scintilla del grande fuoco dell'Umanità. E se qualcuno ha derogato da questa strada, ebbene costui non è degno di essere un Libero Muratore i nostri patti da rispettare sono esclusivamente quelli sanciti dagli antichi doveri, che sono il nostro codice etico e di comportamento, le costituzioni che ogni massone deve portare dentro di se è rispettare. Come la nostra costituzione italiana".

E' on line il numero di settembre della rivista "Erasmo notizie"


Area Comunicazione del Grande Oriente d'Italia
L'ultimo numero della rivista "Erasmo notizie" è disponibile al download dal nostro sito www.grandeoriente.it. "XX Settembre" è il titolo in copertina dedicato alle celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e della Breccia di Porta Pia. In primo piano l'allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi, gli eventi organizzati dal Grande Oriente, tra cui un talk show e dedicato al tema "La Città, l'Uomo, l'Europa". A firmare l'editoriale "Dal Vascello" su questa data particolarmente importante per la Massoneria è il Gran Maestro Onorario Santi Fedele. Continua intanto il viaggio attraverso le Case Massoniche: questa volta i riflettori si sono accesi sulla sede di Cagliari. In Primo Piano l'appello del Goi a rompere il silenzio sulle persecuzioni cristiane nel mondo. Tra gli "Eventi" l'incontro a Soveria Mannelli sul tema Massoneria e Legalità e il convegno organizzato a Caserta. Nella sezione "Cultura" il Servizio Biblioteca annuncia un convegno che si terrà il 17 ottobre a Casa Nathan dedicato a Ernesto Nathan. Infine spazio ai libri, alla musica e a molte altre cose...

E' boom di Tweet per il Grande Oriente d'Italia


Social & massoneria
Il Grande Oriente fa breccia sul social dei social dell'informazione. In 28 giorni, secondo una rilevazione datata 29 settembre #Tweet@GrandeOrienteit ha registrato 60862 vusualizzazioni. Il Grande Oriente ringrazia i follower. Ma non è tutto. In prossimità del 20 settembre il sito www.grandeoriente.it ha registrato picchi di visite che hanno superato il tetto giornaliero dei 3.372, conquistandosi dall'inizio del mese 30.330 nuovi visitatori per un totale di oltre 50 mila utenti.

Cecconi, il Grande Oriente non c'entra nulla con la massoneria deviata


Premio Ilaria Alpi
La massoneria deviata, quella collusa con la 'ndrangheta, la mafia, quella legata alla P2, non ha niente a che vedere con il Grande Oriente."Il Grande Oriente d'Italia è composto da brave persone che sostengono la lotta alla criminalità organizzata. Se cercate una Massoneria che faccia sognare, sapete dove bussare". Le parole dell'avvocato Giovanni Cecconi, in rappresentanza del Grande Oriente su delega del Gran Maestro Bisi, sono risuonate forti chiare durante il dibattito sul tema "La mafia che decide, l'infiltrazione nella massoneria deviata" che si è tenuto al Palazzo del Turismo di Riccione, il 5 settembre, secondo giorno dei lavori organizzati per la ventesima edizione del Premio Ilaria Alpi. Un evento al quale sono intervenuti il procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Nicola Gratteri; Piera Amendola, già responsabile Archivi Commissione P2 e antimafia, l'ex magistrato Libero Mancuso, oltre appunto a Cecconi. Ha moderato la giornalista Michela Monte, responsabile del progetto Stop Blanqueo.

Nei luoghi più spettacolari della Sardegna il quarto motoraduno massonico


Cagliari
Il quarto motoraduno massonico si è svolto quest'anno in uno scenario spettacolare. A scegliere i luoghi più belli della Sardegna e ad organizzare in ogni dettaglio l'evento, che ormai è diventato un vero e proprio appuntamento di fine estate, fortemente voluto dal presidente dell'Mmci Marcello Macchia, è stata la loggia "Sigismondo Arquer" di Cagliari, ha raccolto con entusiasmo la preposta, col patrocinio del Collegio dei Maestri Venerabili. In tanti i Fratelli arrivati da varie zone d'Italia che hanno preso parte al raduno. Accuratamente selezionati i percorsi dal panorama mozzafiato, fra i profumi di lentischio, cisto e rosmarino, i colori della macchia ed il mare cristallino, le coste frastagliate da insenature e spiaggette incantevoli a sud; ad est, i motociclisti hanno potuto godere delle stupende location naturali di Torre delle Stelle, Villasimius e Costa Rei e ad ovest visitare i centri di Arbus, Buggerru, Nebida e Masua, fino a a raggiungere la strada costiera che conduce da Teulada verso Chia, per poi arrivare nel capoluogo, costeggiando lo Stagno di Santa Gilla, dove al tramonto hanno potuto assistere allo spettacolo unico degli stormi di fenicoteri rosa che a quell'ora si trasferiscono negli stagni di Molentargius. Fra una gita e l'altra, un tuffo e l'altro si è pure avuto il tempo di partecipare, presso la casa Massonica di Cagliari, situata in un meraviglioso palazzo storico del XIV secolo, ad una tornata rituale che ha avuto grandi momenti di commozione e di empatia tra i Fratelli presenti, motociclisti e non. Al termine dei lavori i fratelli ospiti sono stati invitati dal presidente del Collegio Lugiano Biggio, ad una visita dell'edificio, suggestivamente illuminato dalle lampade notturne che hanno reso ancora più intensa la serata, conclusasi consumando l'agape sotto un cielo stellato di fronte al magico panorama del golfo di Cagliari. La manifestazione, cominciata l'11 settembre si è chiusa sabato 13 con una cena sul porto.

La "San Giovanni di Scozia" (1368) in visita a Bruxelles


Roma
Dal 20 al 23 settembre la loggia "San Giovanni di Scozia" (1368) di Roma si è recata in visita a Bruxelles per partecipare ai festeggiamenti del cinquantenario della fondazione della "Chevalier Ramsey" (4) della Gran Loggia Regolare del Belgio. Nella tornata del 22 settembre è stato celebrato il gemellaggio tra le due officine e il maestro venerabile Massimo Manzo ha giurato come membro della loggia belga. Il Fratello Manzo ha portato i saluti del Gran Maestro Bisi.

Il 3 ottobre la loggia "Avvenire" ricorda Becciolini, massone ucciso dai fascisti


Firenze
Il 1925 fu un anno drammatico per la Massoneria. Il fascismo, superata la crisi seguita al delitto Matteotti, assestò "un colpo mortale e definitivo" alla Libera Muratoria italiana, per la posizione che aveva assunto sempre più netta e decisa contro il governo Mussolini. Le sue logge, i suoi membri furono oggetto di violenze e aggressioni inaudite, di particolare ferocia in Toscana per i sospetti che il regime nutriva sui legami degli uomini del Grande Oriente con "Non Mollare", il giornale di Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli. "La Massoneria deve essere distrutta e a questo fine tutti i mezzi sono buoni: dal manganello al revolver, dai vetri infranti al fuoco purificatore": è l'invito lanciato il 3 ottobre dalla testata "Battaglie Fasciste". Quella notte, passata alla storia come "la notte di San Bartolomeo fiorentina" in un crescendo parossistico di violenza omicida vennero aggrediti tanti liberi muratori. In difesa di un anziano e autorevole maestro venerabile intervenne un giovane e coraggioso ferroviere repubblicano, anche lui massone, Giovanni Becciolini, che, accusato della morte di uno degli aggressori fascisti, fu picchiato e seviziato e infine ucciso a colpi di pistola. Nello stesso giorno della storica ricorrenza, a questa indimenticabile figura e a tanti altri silenziosi eroi del libero pensiero, la loggia "Avvenire" (666) dedicherà una tornata alla quale è prevista la partecipazione del Gran Maestro Aggiunto, Santi Fedele, che di Becciolini, della sua vicenda umana e del clima drammatico di quell'autunno di persecuzioni, racconta nell'articolo di apertura del primo numero della nuova rivista del Grande Oriente MASSONICAmente, consultabile online.

Il 3 e 4 ottobre raduno nazionale delle logge "Pitagora"


Jesi
Il 3 e 4 ottobre raduno nazionale a Jesi (Ancona) delle logge "Pitagora". Al grande filosofo greco, al suo pensiero e agli sviluppi che esso ha avuto nel corso dei secoli fino ai nostri giorni sarà dedicato il convegno "Esoterismo dei numeri come forma dell'infinito". L'appuntamento è il 4 ottobre alle 16,30 al teatro Valeria Moriconi. Moderatore sarà Alessandro Cecchi Paone. Vi parteciperanno come relatori Pasquale Scalise, che affronterà il tema "Pitagorismo e Massoneria, continuità e rinnovamento di una tradizione", Gluaco Morabito, che parlerà di "Pitagora e la forma dell'infinito", Salvatore Mongiardo che racconterà lo "Stile di vita pitagorico". E ancora, "Dalle metempsicosi pitagoriche all'etica spinoziana" sarà l'argomento che affronterà Gianmario Gelati. Concluderà Laura Cavasassi con un intervento dedicato a "Pitagora e l'esoterismo". E' prevista la presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.

Insieme per progettare la Massoneria del futuro


Aci Castello
"Il Massone del terzo millennio: da costruttore di cattedrali a costruttore di umanità". E' questo il tema scelto dalle 27 officine che "rappresentano" virtualmente tutte le Circoscrizioni del Grande Oriente e che hanno promosso i lavori rituali che si svolgeranno il 5 ottobre alle ore 10.00 presso lo "Sheraton Catania Hotel & Conference Center" di Aci Castello (Catania). L'incontro all'Oriente di Catania è il primo di una serie di appuntamenti itineranti che le altre Officine co-promotrici intendono organizzare annualmente. Lo scopo non sarà soltanto quello di trattare tematiche di rilevanza per l'intera Comunione, ma anche di creare importanti momenti di confronto tra i Fratelli. Infatti l'aspetto di interrelazione non è da considerarsi secondario rispetto al tema dei lavori scelto per quest'anno, tema che senza dubbio costituisce uno sprone necessario per rimarcare come l'azione del massone non possa esercitarsi solamente durante i lavori rituali, ma deve anzi concretizzarsi quotidianamente nella vita sociale per trasmettere i valori della Libera Muratoria per il bene dell'umanità. A promuovere l'evento la loggia "Concordia" (1202) di Catania con il patrocinio del Grande Oriente, del Collegio Circoscrizionale della Sicilia e del Consiglio dei maestri venerabili di Catania.

L'8 novembre i premi Aureo Compasso e Compasso d'oro


Reggio Calabria
Avrà luogo sabato 8 novembre alle 12 in punto presso la Casa Massonica di Reggio Calabria, via Palamolla e non l'11 ottobre come stabilito in un primo momento la cerimonia di consegna dell'Aureo Compasso e del Compasso d'oro. Due onorificenze, che dal 2010 vengono assegnate ogni anno per concorso dalla loggia Eadem Resurgo (1249) a tre liberi muratori del Grande Oriente da prendere come esempio massonico e da imitare. Il Compasso d'oro è riservato in particolare ai Fratelli più anziani, sia di età anagrafica che massonica, uno dei quali dovrà essere calabrese. La giuria è formata da due commissari fissi che sono Filippo Condemi, ideatore e presidente delle onorificenze e Pino Lombardo, Gran Maestro Onorario, punto di riferimento dell'iniziativa; il terzo componente è il maestro venerabile pro tempore della Loggia Eadem Resurgo, che al momento è lo stesso Condemi che pertanto ha delegato il suo predecessore Antonio Borrello; il quarto componente è per questa edizione Marcello Colloca, presidente del Collegio della Calabria. La selezione è molto rigorosa e fatta sulla base di motivazioni curriculari esclusivamente esoteriche. Alla cerimonia di consegna delle onorificenze è prevista la presenza del filosofo Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente, che traccerà una Tavola dal titolo "Il fratello Ercole", prendendo spunto dal libro "Le dodici Fatiche di Ercole" del maestro venerabile Condemi, che sarà donato a tutti gli apprendisti presenti all'evento che ne faranno richiesta.

Un'analisi sociologica, di Randall Collins


Sullo scaffale
Per dare un pugno in faccia a una persona e farla sanguinare, non occorre avere un corpo muscoloso. E non occorrono nemmeno motivazioni o ideologie particolari. Occorre superare ciò che Randall Collins in "Un'analisi sociologica" (Rubbettino, con l'introduzione di Alessandro Orsini) chiama la "barriera emotiva della paura dello scontro" che si è sviluppata negli uomini in seguito al processo di civilizzazione. Gli scontri che avvengono nelle interazioni della vita quotidiana –per le strade, nei bar, sui luoghi di lavoro, nelle aule scolastiche− si concludono, nella grande maggioranza dei casi, con insulti, grida e minacce. Anche nei rari casi in cui si giunge al contatto fisico, la violenza è, quasi sempre, incompetente e inefficace. Non è vero −spiega Collins, teorico del conflitto e docente all'Pennsylvania University− che gli uomini sono naturalmente violenti, pronti ad aggredirsi al minimo pretesto. Questa idea è un "mito" alimentato dal cinema, dalla televisione e dai romanzi. L'uomo si riempie di una grande tensione emotiva tutte le volte che è in procinto di aggredire o di essere aggredito. Affinché la violenza sia efficace, gli uomini devono interagire strategicamente per colpire in condizioni emotivamente favorevoli.

Presentato a Torino il doppio numero di "La Lettera G" - Equinozi di Primavera e d'Autunno 2014


Riviste
I Fratelli dell'Associazione Culturale Keystone di Torino presentano il doppio numero (20-21) della rivista massonica "La Lettera G" al suo decennale, "La Lettera G" è una pubblicazione italo-francese, a cadenza semestrale, che si propone di approfondire lo studio del patrimonio simbolico, rituale e operativo della Libera Muratoria, con particolare attenzione alle indicazioni suggerite in tal senso da René Guénon. Tra i temi affrontati: L'ortodossia massonica (Palingénius); Resistenza al cambiamento (F. Alfieri); Alcuni aspetti del grado di "Maestro Segreto" (M. Comacini); Misteri (A. Mackey); Natura e convenzione (Chuang-tzu); Il "potere delle punte" (L. Gauna); Salute, malattia, guarigione (L. Lieudat); Apriti, Sesamo! (F. Peregrino); Oltre gli arcani oscuri (G. Testanera); "La porta stretta" e "La cruna dell'ago" (P. Nutrizio); A proposito del Grande Architetto dell'Universo (Palingénius).

Rassegna Stampa del Grande Oriente d'Italia


Roma, 26 settembre 2014 (Il Fatto Quotidiano) 
Il gran maestro cita Rino Gaetano e giura: "Nazareno? Non c'entro" 

Roma, 26 settembre 2014 (Corriere della Sera) 
Massoneria e Grande Oriente d'Italia 

Roma, 26 settembre 2014 (Lettera 43 ) 
La massoneria chiede rispetto a De Bortoli 

Roma, 23 settembre 2014 (Futuro Quotidiano) 
Il Pd renziano fa breccia tra i massoni 

Roma, 20 settembre 2014 (Il Fatto Quotidiano) 
Massoneria, Realacci a evento del Grande Oriente: 'Qui non per Pd, ma per confronto' 

Roma, 20 settembre 2014 (Letter from Washington DC) 
Equinozio di autunno 2014 

A unique look inside Dublin’s Freemason Headquarters


giovedì 25 settembre 2014

Annual Communication of the York Grand Lodge of Mexico



From 13 to 14 March 2015 will take place the Annual Communication of the York Grand Lodge of Mexico. The event will be hosted by the municipality of Puerto Vallarta.



According to the Grand Lodge "Freemasonry came to México sometime in the last twenty years of the 18th century. The scarcity of documentation is not surprising if we remember that our early brethren worked under the shadow of the Holy Inquisition. When independence came in 1821, many of the main actors are known or believed to have been Masons, but there was no Grand Lodge organization as such".

martedì 23 settembre 2014

294a Tornata di Loggia - Venerdì 26 settembre 2014



Carissimo Signore e Fratello,
Sei cordialmente invitato a partecipare alla 294a Tornata di questa Loggia che si terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 26 Settembre 2014, alle ore 19,45 per le ore 20.15.
Durante questa Tornata verrà celebrata la Cerimonia di Passaggio al Grado di Compagno Mestiere Libero Muratore del Fr. P.L.
Scarica l'Agenda dei Lavori dall'area Riservata. 
Su comando del Maestro Venerabile.
Sinceramente e Fraternamente
Fr. G.M., Segretario

lunedì 22 settembre 2014

Giornata fitta di eventi per il Grande Oriente: talk show, cerimonia a Porta Pia, allocuzione del Gran Maestro, concerto


XX Settembre
"Solitudine, emarginazione, estraneazione non sono portati ineluttabili delle grandi concentrazioni urbane. Solo che lo vogliamo, in una città sempre più multietnica, la rete dell'umana solidarietà può abbracciare uomini e donne di lingue, culture e religioni diverse", "favorire il rispetto dell'altro", promuovere la rinuncia al superfluo per "garantire il mantenimento degli equilibri ecologici", aiutare gli ultimi e i più fragili. Sono i punti cardine del Manifesto del XX Settembre firmato dal Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi, che sottolinea come i nostri comportamenti possano contribuire alla "costruzione di utopia, la città degli uomini liberi, perché uguali" e propagarsi, come già è accaduto in passato, "alle mille città d'Europa", abbattendo steccati ideologici e affermando quei valori universali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza che sono alla base della moderna civiltà liberaldemocratica. "La città, l'uomo, l'Europa" sarà infatti il filo rosso del talk show che si terrà sabato 20 settembre in coincidenza con il consueto appuntamento del Goi in occasione delle celebrazioni dell'Equinozio di Autunno e dell'anniversario del XX Settembre che ogni anno segna la ripresa dei lavori delle logge dopo la pausa estiva. Un appuntamento, che come sempre è a Roma, nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8), sede nazionale della più importante Obbedienza massonica italiana , e in questa edizione, per concomitanza di date, anche presso la Breccia di Porta Pia dove si commemorerà lo storica data del XX Settembre 1870. La mattina dalle 10,30 alle 13 sarà dedicata al dibattito, che verrà moderato dal giornalista Ignazio Ingrao. Vi parteciperanno il Gran Maestro Stefano Bisi, Francesco Coniglione, professore ordinario di Storia della filosofia nella Facoltà di Scienze della Formazione e presidente nazionale della Società Filosofica Italiana, Valerio De Luca, presidente e fondatore dell'Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (Aises), Lucio Malan, questore del Senato e membro della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della Commissione Bilancio, Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati e il giornalista e opinionista Mario Sechi. Alle 16 alla Breccia di Porta Pia, presso la targa che ricorda i fatti del 20 Settembre 1870, verrà deposta una corona d'alloro e il Gran Maestro pronuncerà il discorso commemorativo. Una corona sarà collocata anche alla base del monumento a Giuseppe Garibaldi sul Monte Gianicolo. Alle 17,30 nel Parco di Villa Il Vascello proseguiranno le celebrazioni. La serata avrà il momento clou con l'allocuzione del Gran Maestro e un concerto. Ma non è tutto. Il 20 settembre quest'anno per il Grande Oriente sarà anche una grande occasione di solidarietà. La loggia "Giuseppe Garibaldi" di Roma ha organizzato, in collaborazione con l'Avis, una raccolta di sangue destinato a chi ha bisogno di trasfusioni. Dalle 8 alle 12, proprio di fronte a Villa il Vascello, un'autoemoteca comunale consentirà di effettuare questo specialissimo e prezioso dono. I giornalisti interessati a seguire la manifestazione possono rivolgersi all'Ufficio Stampa del Grande Oriente d'Italia. Per accrediti: 06 5899344 / ufficio.stampa@grandeoriente.it

Sull'esempio di Torino anche a Taranto aprono gli Asili Notturni


Dalla parte giusta
Taranto come Torino avrà i suoi Asili Notturni. Sul fronte della solidarietà la Massoneria del capoluogo piemontese sta facendo scuola e sono in molti ormai a seguirne l'esempio. Tra i primi i Fratelli della città pugliese delle acciaierie che il 16 settembre hanno costituito una Onlus con le stesse caratteristiche e scopi di quella storica presieduta dal Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso. Nel consiglio direttivo sono state elette tre donne ed è stato proclamato presidente Gianfranco Troise Mangoni. La prima pietra è stata posta. E la speranza è che pietre così si moltiplichino e che possa nascere una vera e propria rete di persone che sappiano aprire le porte "a chi è in difficoltà e le trova tutte chiuse", che non facciano la carità, che ha una valenza verticale, ma che pratichino la solidarietà, quella autentica che ha carattere orizzontale e si fonda sulla fratellanza e sulla consapevolezza di essere uomini uguali.

Tornata a Logge riunite del Collegio Circoscrizionale Piemonte e Valle d'Aosta


Torino
Sabato 13 settembre si è tenuta, presso il Centro Congressi del Lingotto di Torino, la tornata a Logge Riunite del Collegio Circoscrizionale del Piemonte Valle d'Aosta cui hanno partecipato più di quattrocento Fratelli provenienti dai diversi Orienti. Tra le autorità presenti, il Gran Maestro Stefano Bisi, il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, Gran Maestri onorari, Consiglieri dell'Ordine, Grandi Ufficiali, Gran Rappresentanti e il Presidente del Collegio della Lombardia Enzo Liaci con il Tesoriere. Hanno onorato la tornata alcune cariche apicali della Gran Loggia Nazionale Francese, insieme ai rappresentanti della Loggia Les Trois Vallées all'Oriente di Chambery, gemellata con la Loggia Dante Alighieri di Torino. Tre Grandi Ufficiali di Gran Loggia hanno contribuito ai lavori con la scorta del Gran Maestro, la colonna d'armonia e l'ingresso della bandiera italiana. I lavori, aperti dalla loggia madre Ausonia, sono stati intensi perché prevedevano l'innalzamento delle colonne della nuova loggia "Keystone" di Torino. Il Presidente del Collegio, Renato Lavarini, ha voluto elogiare e ringraziare uno a uno i Fratelli che hanno lavorato per rendere possibile la tornata: dalla scelta del luogo alla predisposizione del rituale, dall'allestimento del Tempio fino all'organizzazione generale. Ha inoltre ringraziato il Fratello Bisi per la presenza sua e di membri della giunta nazionale. Un rappresentante della loggia "Libertà" di Biella ha consegnato al Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso il ricavato della consueta agape estiva di Callabiana, a favore degli Asili Notturni. Il Gran Maestro è intervenuto con la consueta semplicità elogiando il lavoro fatto e dando il senso dell'appartenenza al Grande Oriente d'Italia e dell'essere massoni nella società contemporanea. A lavori chiusi, sono stati introdotti - scortati dai giovani Demolay del capitolo Augusta Taurinorum - gli studenti delle scuole superiori di Torino che hanno vinto la borsa di studio che da anni la loggia "Brofferio" mette in palio, accompagnati da parenti e dai professori, la cui rappresentante ha elogiato la nostra Istituzione per il lavoro di sostegno all'istruzione e alla maturazione delle coscienze dei giovani. Il Gran Maestro e il Presidente del Collegio, insieme al fratello Di Leo e al Maestro Venerabile della "Brofferio", hanno consegnato loro il diploma e l'assegno.

A 91 anni Mario De Giampietro campione del Mondo di nuoto a Montreal


Rimini
Ha 91 anni, eppure è diventato di nuovo campione. E' Mario De Giampietro, riminese, massone atleta del Garden Sporting center che ha vinto la medaglia d'oro per i 200 metri stile rana ai mondiali di nuoto che si sono tenuti pochi giorni fa a Montreal. Un risultato eccezionale, frutto di una carriera eccezionale, ma soprattutto di una grande determinazione e di una grande disciplina. "Ho voluto dimostrare che nonostante gli anni e nonostante tutti dicano che i vecchietti sono da mettere da parte, se i vecchietti vogliono possono ancora fare qualcosa. Ho voluto dimostrare a me stesso che ce la facevo", ha dichiarato De Giampietro al "Nuovo Quotidiano" di Rimini. Il segreto del successo? "Non c'è", spiega il campione del mondo. "Bisogna semplicemente affrontare tutto con volontà e passione", aggiunge. De Giampietro, che racconta di avere avuto una vita lunga e bella, ha fatto la Seconda Guerra Mondiale ed è stato anche prigioniero di guerra. E' un Fratello della loggia "Giovanni Venerucci" (849) e del Collegio "Ariminum" del Rito Simbolico italiano.

Addio al Gran Maestro Onorario Orazio Catarsini


Roma
Lutto nella Massoneria italiana. Il 17 settembre è mancato all'età di 85 anni il Gran Maestro Onorario Orazio Catarsini, figura di spicco del Grande Oriente nazionale e siciliano. Viareggino di nascita ma messinese di adozione, apparteneva alla Loggia Giordano Bruno (331) di Messina, città in cui ha vissuto gran parte della sua vita e dove fu stimato docente universitario nella Facoltà di Veterinaria di cui fu anche preside. Entrato in Massoneria nel 1962 ha ricoperto cariche ad alto livello: negli anni Ottanta, fu Secondo Gran Sorvegliante per due mandati consecutivi con il Gran Maestro Armando Corona, dal 1992 al 1995 presidente del Collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Sicilia fino a diventare Gran Maestro onorario nel 2000 durante la prima gran maestranza di Gustavo Raffi. Nel 2001, nell'ambito del Rito Scozzese Antico e Accettato, fu eletto Luogotenente Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio guidato da Corrado Balacco Gabrieli.

Un seminario per scoprire la propria vocazione. Il 20-21 settembre presso la Società Umanitaria


Milano
Sabato 20 e domenica 21 settembre 2014 presso la Società Umanitaria di Milano (Via Francesco Daverio, 7) si terrà il primo Seminario della Fundación Vocación Humana italiana. L'obiettivo è quello di introdurre all'idea della "vocazione umana". In particolare, sulla base della consapevolezza che ogni persona, uomo o donna, possa scoprire la propria vocazione, verrà approfondito come trovare la propria vocazione presupponga la capacità di dare ascolto a quella voce che, dal profondo, ci ispira, ci guida e ci sostiene: "Chi ha una vocazione sente la voce della sua interiorità, è chiamato", scriveva Carl Gustav Jung, il quale anche aggiungeva: "La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore e più ampia". Il seminario comprenderà, oltre alle lezioni teoriche, anche dei momenti di dialogo, di meditazione e di tutoraggio individuale. Saranno inoltre consegnati dei materiali di studio, sui quali i partecipanti potranno approfondire ulteriormente i temi trattati nel corso del seminario: tra questi, "vocazione e silenzio", "vocazione e sacrificio", "vocazione e cambiamento", "vocazione e pienezza", "vocazione e vita quotidiana" e "vocazione e preparazione alla morte". Il seminario è a numero chiuso e il numero di posti limitato. A tenere il seminario saranno il filosofo argentino Bernardo Nante, autore di "Guida alla lettura del Libro Rosso di Jung", il filosofo e Grande Oratore del Goi Claudio Bonvecchio, docente all'Università dell'Insubria, lo psicologo Riccardo Bernardini, e la studiosa di scienze della filosofia Daniela Gulino.
Per info e iscrizione: www.vocacionhumana.org

Il 25 settembre riapre l'anno massonico. La tornata sarà dedicata al tema della solidarietà


Firenze
Il 25 settembre alle 20,30 apertura dell'anno massonico a Firenze con una tornata in grado di Apprendista delle logge "Domizio Torrigiani" (111), "Costantino Nigra" (714), "Camillo Cavour" (733), "Armonia" 882, "Nuova Vita" (883), "Logos" (1082). Queste Logge, che si riuniscono il secondo e quarto giovedì del mese, inaugureranno una tradizione alla quale si uniranno in futuro le logge fiorentine di ogni turno nel calendario di lavori. La tornata, alla quale parteciperà il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, sarà dedicata all'approfondimento di un tema a lui particolarmente caro, quella della solidarietà . Alla manifestazione sono invitati tutti i Venerabili dell'Oriente di Firenze.

Il 3 ottobre a Firenze la loggia "Avvenire" ricorda Becciolini, massone ucciso dai fascisti


La nostra storia
Il 1925 fu un anno drammatico per la Massoneria. Il fascismo, superata la crisi seguita al delitto Matteotti, assestò "un colpo mortale e definitivo" alla Libera Muratoria italiana, per la posizione che aveva assunto sempre più netta e decisa contro il governo Mussolini. Le sue logge, i suoi membri furono oggetto di violenze e aggressioni inaudite, di particolare ferocia in Toscana per i sospetti che il regime nutriva sui legami degli uomini del Grande Oriente con "Non Mollare", il giornale di Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli. "La Massoneria deve essere distrutta e a questo fine tutti i mezzi sono buoni: dal manganello al revolver, dai vetri infranti al fuoco purificatore": è l'invito lanciato il 3 ottobre dalla testata "Battaglie Fasciste". Quella notte, passata alla storia come "la notte di San Bartolomeo fiorentina" in un crescendo parossistico di violenza omicida vennero aggrediti tanti liberi muratori. In difesa di un anziano e autorevole maestro venerabile intervenne un giovane e coraggioso ferroviere repubblicano, anche lui massone, Giovanni Becciolini, che, accusato della morte di uno degli aggressori fascisti, fu picchiato e seviziato e infine ucciso a colpi di pistola. Nello stesso giorno della storica ricorrenza, a questa indimenticabile figura e a tanti altri silenziosi eroi del libero pensiero, la loggia "Avvenire" (666) dedicherà una tornata alla quale è prevista la partecipazione del Gran Maestro Aggiunto, Santi Fedele, che di Becciolini, della sua vicenda umana e del clima drammatico di quell'autunno di persecuzioni, racconta nell'articolo di apertura del primo numero della nuova rivista del Grande Oriente MASSONICAmente, consultabile online.

Il 3 e 4 ottobre raduno nazionale delle logge "Pitagora"


Jesi
Il 3 e 4 ottobre raduno nazionale a Jesi (Ancona) delle logge "Pitagora". Al grande filosofo greco, al suo pensiero e agli sviluppi che esso ha avuto nel corso dei secoli fino ai nostri giorni sarà dedicato il convegno "Esoterismo dei numeri come forma dell'infinito". L'appuntamento è il 4 alle 16,30 al teatro Valeria Moriconi. Moderatore sarà Alessandro Cecchi Paone. Vi parteciperanno come relatori Pasquale Scalise, che affronterà il tema "Pitagorismo e Massoneria, continuità e rinnovamento di una tradizione", Gluaco Morabito, che parlerà di "Pitagora e la forma dell'infinito", Salvatore Mongiardo che racconterà lo "Stile di vita pitagorico". E ancora, "Dalle metempsicosi pitagoriche all'etica spinoziana" sarà l'argomento che affronterà Gianmario Gelati. Concluderà Laura Cavasassi con intervento dedicato a "Pitagora e l'esoterismo". E' prevista la presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.

I dialoghi dei Cunctatores. Il pensiero di Dio, tra scienza religione e filosofia al Maschio Angioino il 4 ottobre


Napoli
Il ritorno al dialogo, inteso come confronto tra uomini pari, è l'arma per combattere i luoghi comuni, che costituiscono le pietre angolari della moderna Babele, e che sono forme nuove di dogma e nemici del libero pensiero. Ed è lo strumento scelto dall'Associazione culturale "Cunctatores" di Napoli per uscire dalla prigione della banalità. Il pensiero di Dio. E' il tema scelto per il primo appuntamento in programma alle 9,30 al Maschio Angioino, Sala della Biblioteca dell'Istituto di Storia Patria. Un tema che costituisce ancor oggi motivo di lotte fratricide. I lavori saranno aperti da un'esecuzione musicale dei maestri Luciano Ruotolo e Lucio Franco Amanti per pianoncello ed elettronica. Dopo i saluti dell'assessore regionale all'Università e alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti e della presidente della Società napoletana di Storia Patria Renata De Lorenzo, interverranno Luigi Campajola, fisico nucleare, docente alla Federico II, Andrea Milano, professore di Storia del Cristianesimo e delle Chiese dello stesso ateneo, Adriana Santalucia, studiosa di antroposofia, il filosofo Aldo Masullo. Modererà Rodolfo Napoli, professore di ingegneria sanitaria ambientale.

"Il Massone del terzo millennio: da costruttore di cattedrali a costruttore di umanità". L'appuntamento il 5 ottobre


Aci Castello
"Il Massone del terzo millennio: da costruttore di cattedrali a costruttore di umanità". E' questo il tema scelto dalle 27 officine che "rappresentano" virtualmente tutte le Circoscrizioni del Grande Oriente e che hanno promosso i lavori rituali che si svolgeranno il 5 ottobre alle ore 10.00 presso lo "Sheraton Catania Hotel & Conference Center" di Aci Castello (Catania). L'incontro all'Oriente di Catania è il primo di una serie di appuntamenti itineranti che le altre Officine co-promotrici intendono organizzare annualmente. Lo scopo non sarà soltanto quello di trattare tematiche di rilevanza per l'intera Comunione, ma anche di creare importanti momenti di confronto tra i Fratelli. Infatti l'aspetto di interrelazione non è da considerarsi secondario rispetto al tema dei lavori scelto per quest'anno, tema che senza dubbio costituisce uno sprone necessario per rimarcare come l'azione del massone non possa esercitarsi solamente durante i lavori rituali, ma deve anzi concretizzarsi quotidianamente nella vita sociale per trasmettere i valori della Libera Muratoria per il bene dell'umanità. A promuovere l'evento la loggia "Concordia" (1202) di Catania con il patrocinio del Goi, del Collegio Circoscrizionale della Sicilia e del Consiglio dei maestri venerabili di Catania.

La loggia "Antonio Jorio" si prepara a festeggiare i 30 anni


Pesaro
La loggia "Antonio Jorio" (1042) di Pesaro si prepara a celebrare i 30 anni. L'appuntamento è per il 18 ottobre, data della Bolla di fondazione. Per l'occasione si terrà una tornata commemorativa, che si svolgerà secondo il rituale storico del manoscritto di Lione del 1772. La cerimonia avrà luogo a Villa Piccinetti (Fano) 

Si terrà l'8 novembre la cerimonia di consegna dell'Aureo Compasso e del Compasso d'oro


Reggio Calabria
Avrà luogo sabato 8 novembre alle 12 in punto presso la Casa Massonica di Reggio Calabria, via Palamolla e non l'11 ottobre come stabilito in un primo momento la cerimonia di consegna dell'Aureo Compasso e del Compasso d'oro. Due onorificenze, che dal 2010 vengono assegnate ogni anno per concorso dalla loggia Eadem Resurgo (1249) a tre liberi muratori del Grande Oriente da prendere come esempio massonico e da imitare. Il Compasso d'oro è riservato in particolare ai Fratelli più anziani, sia di età anagrafica che massonica, uno dei quali dovrà essere calabrese. La segnalazione deve arrivare da un maestro della Comunione. La giuria è formata da due commissari fissi che sono Filippo Condemi, ideatore e presidente delle onorificenze e Pino Lombardo, Gran Maestro Onorario, punto di riferimento dell'iniziativa; il terzo componente è il maestro venerabile pro tempore della Loggia Eadem Resurgo, che al momento è lo stesso Condemi che pertanto ha delegato il suo predecessore Antonio Borrello; il quarto componente è per questa edizione Marcello Colloca, presidente del Collegio della Calabria. La selezione è molto rigorosa e fatta sulla base di motivazioni curriculari esclusivamente esoteriche. Alla cerimonia di consegna delle onorificenze è prevista la presenza del filosofo Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente, che traccerà una Tavola dal titolo "Il fratello Ercole", prendendo spunto dal libro "Le dodici Fatiche di Ercole" del maestro venerabile Condemi, che sarà donato a tutti gli apprendisti presenti all'evento che ne faranno richiesta.

Matite di Guerra. Dal 3 ottobre al 3 dicembre a Torino


Mostre
Matite di Guerra. E' la mostra che aprirà i battenti a Torino il 3 ottobre a Palazzo Lascaris dedicata alla satira e propaganda in Europa tra il 1914 e il 1918, durante cioè gli anni del primo conflitto mondiale. L'inaugurazione avrà luogo giovedì 2 ottobre alle 17,30. Interverranno alla presentazione il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, la presidente della Consulta Europea Daniela Ruffi, lo storico Marco Novarino, il critico Claudio Mellana, il curatore Dino Aloi. La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

"Morte di un uomo felice" di Giorgio Fontana. Un romanzo da "Campiello" sulla giustizia, le sue possibilità e i limiti


Sullo scaffale
Giorgio Fontana è un giovane di 33 anni, che ha appena vinto uno dei premi italiani più prestigiosi: il Campiello con un romanzo dal titolo "Morte di un uomo felice" (Sellerio). E' una storia sulla giustizia, sulle sue possibilità e i suoi limiti. Una storia ambientata a Milano nell'estate del 1981, nella fase più tarda, e più feroce della stagione terroristica in Italia. Il protagonista è Giacomo Colnaghi, un magistrato sulla linea del fronte, che coordina un piccolo gruppo di inquirenti che indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell'assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l'inquietudine lo accompagnano da sempre. Colnaghi è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall'inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un'azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non poté mai perdonare per la sua ribellione all'ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell'unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L'inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all'uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l'origine delle ferite che stanno attraversando il Paese. Si risveglia così il bisogno di immergersi nella condizione degli altri, dall'assassino che gli sta davanti al vecchio ferroviere incontrato al bar, per riconciliare la giustizia che amministra con l'esercizio della compassione. Una corsa e un'immersione pervase da un sentimento dominante di morte. Un lento disvelarsi che segue parallelo il ricordo della vicenda del padre che, come Giacomo Colnaghi, fu dominato dal desiderio di trovare un senso, una verità. Anche a costo della vita.