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mercoledì 19 luglio 2017

Lettera di Mario Valentini: “Il premio del GOI per i ragazzi colpiti dal sisma mi riempie di gioia. La solidarietà è nella nostra tradizione”.



Carissimo Gran Maestro Stefano,
ho letto della decisione del Grande Oriente d’Italia di disporre borse di studio a favore degli studenti meritevoli delle aree terremotate dell’Umbria, dell’Abruzzo, delle Marche e del Lazio . Ciò mi riempie di gioia perché, ancora una volta, la nostra istituzione dimostra sensibilità e attenzione verso le energie più fresche che rappresentano la speranza per una futura società migliore. Del resto il buon sangue non mente e irrora sempre la pianta della sensibilità massonica!
Per questo motivo, volevo da tempo ricordarti che nel lontano 1832 il grande Perugino e Massone Francesco Guardabassi, concretizzò una importante iniziativa di solidarietà e di grande valore umano a favore dei terremotati. Richiamo la cronaca del tempo (archivio di Stato).
“Il 13 gennaio 1832 tutta l’Umbria, con epicentro in Foligno, fu scossa da un forte terremoto. Interi edifici crollarono e moltissimi altri rimasero lesionati; gli abitanti si sparsero per le campagne mentre un inverno insolitamente freddo, rendeva ancora più difficili le loro condizioni: Francesco Guardabassi si recò fra i sinistrati, rimanendo con loro per molti giorni a condividere i disagi, poi dette avvio, con iniziativa personale, ad una sottoscrizione che fece circolare fra quelle famiglie a lui devote per comunità di idee e sentimenti patriottici.
In un primo tempo i dirigenti governativi (papalini), infastiditi dalla crescente popolarità che tale sottoscrizione portava al Guardabassi, tentarono di prendere a loro volta l’iniziativa, disponendo che tutto il denaro raccolto fosse versato a loro. Visto però che non era possibile spuntarla si decisero, facendo buon viso a cattiva sorte, a lasciare le cose come stavano e lo stesso Vescovo versò nelle mani del Guardabassi una somma ingente, presto imitato dagli altri notabili. La sottoscrizione ebbe tali risultati che ben presto consentì, a quanti avevano perduto tutto, di ricostruirsi le proprie abitazioni”.
Ecco chi sono i massoni! Continuiamo a dirlo forte e chiaro (come tu stai facendo) a queste teste vuote o, se vuoi, piene di nulla!
Ciao e abbracci fraterni:. E sempre con grande stima.
Perugia 17 luglio2017
Mario:. Valentini